Storia

La Basilica di San Siro, situata nel quartiere della Maddalena a Genova, risale all’XI-XII secolo ed è stata la prima cattedrale della città. Inizialmente eretta come abbazia benedettina fu presto trasformata in basilica a tre navate e passata dopo un paio di secoli ai Padri Teatini. Fu parzialmente distrutta da un incendio nel 1580, dopo un paio di secoli furono ridimensionati chiostro e convento e all’inizio del 900 fu abbattuto il campanile perchè pericolante. Durante la seconda guerra mondiale subì gravissimi danni che furono subito restaurati dopo la guerra, seguendo però le logiche dell’epoca che non tenevano sempre in considerazione la storia dell’edificio, i materiali e procedimenti adeguati.

Stato prima dei lavori

Siamo così arrivati ai nostri tempi, in cui infiltrazioni e umidità hanno ‘lavorato’ per molto tempo causando seri danni, in particolare alle prime due navate di sinistra, a stucchi e affreschi ma anche alla struttura stessa delle volte.

progetto di restauro

Il restauro è stato vario e difficoltoso. Ha previsto opere idrauliche di varia natura per eliminare i problemi di infiltrazioni, umidità, come si vede sopra. Alcune lastre di marmo avevano bisogno di un rinforzo strutturale alle lastre di marmo che non aderivano più al muro. Abbiamo quindi inserito dei perni di acciao inox per farle tornare nella posizione iniziale e scongiurare distacchi, rotture, crolli.

Anche gli stucchi presenti in queste navate necessitavano innnanzitutto di profonda pulitura e conseguente ripristino delle parti mancanti, modellandoli a mano libera sul posto. I medaglioni sopra le cappelle erano stati coperti nell’ultimo restauro con delle scritte religiose. In accordo con la Soprintendenza, abbiamo portato alla luce la decorazione originaria, cioè il simbolo della famiglia che patrocinava la cappella.

Come diretta conseguenza delle infiltrazioni, gli affreschi non si riconoscevano più. Sono stati quindi puliti, consolidati e ripristinati

Gli intonaci cementizi delle volte molto danneggiate dalle infiltrazioni, dopo gli interventi idraulici, sono stati rimossi e ripristinati con materiali più naturali e consoni alla struttura originaria della chiesa cioè calce idraulica mescolata ad inerti di fiume per rinzaffo e arriccio, grassello di calce con polvere di marmo -marmorino per la finitura.

Risultati finali

Il risultato è stato molto soddisfacente, sotto alcune foto con i confronti storici del dopoguerra e prima del nostro intervento. L’inauguarazione dei lavori è avvenuta alla presenza dell’Arcivescovo Cardinale A. Bagnasco il 7 luglio 2015: http://www.ilcittadino.ge.it/node/15290

Lavoro ultimato nel 2015